(06/21) Chianti DOCG 2020 |
115,00 |
140,00 |
OTTOBRE 2024: Finalmente la vendemmia 2024 è finita anche in Toscana. Stando alle voci dei produttori è stata una raccolta lunga e complicata. Le piogge delle ultime settimane hanno provocato un ripensamento delle stretegie vendemmiali da perte di molte aziende. Per quanto concerne le qualità ci attendiamo vini meno alcolici ma con buoni profumi. Le prime contrattazioni hanno espresso dei valori sul prezzo di un 15% in meno rispetto allo scorso anno. Attendiamo entro fine anno di avere i dati delle denunce di produzione. |
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(06/21) Chianti Classico 2019 |
245,00 |
310,00 |
AGOSTO 2024: Contrariamente alla scorsa campagna dove avevamo avuto un calo di produzione molto importante nella misura 40/50%, quest'anno si prospetta una produzione più che nella norma. A livello quantitativo i produttori al momento sono molto soddisfatti; le piogge ci sono state ed hanno aiutato il processo di maturazione del frutto. Per quanto concerne il mercato delle compra-vendite ci sono al momento molte offerte di uva ma pochi acquirenti. Credo che sia una strategia diversa rispetto al 2023. I clienti preferiscono valutare i vini finiti ed avere consapevolezza delle possibilità di vendita delle bottiglie. I prezzi dei vini del 2023 stanno subendo in gran parte un ricollocamento su valori di un 5/10% in meno specialmente per i vini correnti mentre per le riserve i prezzi stanno reggendo. Relativamente alle quotazioni del 2024 ci aspettiamo un calo generalizzato, dare la misura esatta è molto difficile al momento. Credo che a inizio contrattazioni ci si possa aspettare un calo dal 5% al 15% specialmente sul Brunello-Bolgheri e Chianti Classico. Sul Chianti la situazione è un pò complicata poichè ci sono molte indicazioni di tipologie: Chianti atto, Chianti docg, Chianti riserva, Chianti colli senesi, aretini, pisani - Chianti superiore, Chianti uso governo, Chianti Bio, considerando anche che le qualità sul chianti possono variare da un 11,50 con 5 punti di colore ad un 14,50 con 15 punti di colore e questo vale anche per i vini Igt. Concludendo, a mio avviso trovo la situazione attuale più agevole sia per i produttori che per gli acquirenti. Le aziende agricole avranno una quantità soddisfacente ed anche se i prezzi potranno subire un leggero calo, i produttori riusciranno, spero, a bilanciare i costi aziendali. Gli imbottigliatori che sono un paio di anni che fra aumento delle materie prime e poi lo scorso anno l'aumento del vino, hanno visto un calo delle vendite, forse quest'anno riusciranno ad essere più competitivi nel mercato internazionale. Tutto questo però tenendo di buon occhio gli andamenti dei consumi e saranno queste indicazioni a determinare il mercato dei prossimi mesi. |
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(06/21) Chianti Classico 2020 |
250,00 |
295,00 |
GIUGNO 2024: Sta finendo il secondo trimestre dell'anno, la condizione meteo sta complicando la vita ai ns. produttori ma in maniera meno preoccupante rispetto al 2023, poi vedremo alla raccolta quali risultati avverranno. Per quanto concerne il mercato del vino sfuso continua una grande incertezza, come già scritto i clienti acquistano prevalentemente sul venduto per avere un magazzino più leggero ma anche è vero che questa situazione può rivelarsi "un'arma a doppio taglio". Per la prossima vendemmia specialmente su alcune tipologie di vino bisognerebbe coordinare in anticipo i programmi di acquisto altrimenti ci potrebbe essere il rischio di non trovare disponibilità di alcuni prodotti. Per quanto concerne le quotazioni dei vini, mi risulta una lieve flessione ma differenziata tra la produzione dei vini atti a divenire docg e quelli già certificati. Da non sottovalutare che il prezzo finale di un prodotto viene determinato non solo dalla qualità del vino ma anche dai servizi che il fornitore può dare: pagamenti, staccaggio, ecc.. Aspettiamo i prossimi due mesi per avere i previsionali e stime della vendemmia 2024. |
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(06/21) Toscano rosso 2020 (12°) |
70,00 |
100,00 |
APRILE 2024: i primi tre mesi dell'anno sono stati abbastanza movimentati riguardo le compra/vendite, dovuto sicuramente ad una vendemmia tra le più scarse degli ultimi anni. Un'altra verità e che molte aziende stanno cambiando l'approccio agli acquisti, non vogliono o non si possono più permettere di avere magazzini "stracolmi". Anche perchè i tassi di interesse negli ultimi tempi sono aumentati di 5/6 punti. Quindi gli acquisti da parte dei clienti sono ad "intermittenza" investono quando sono sicuri di avere il contratto di vendita in mano. Tutto questo sta portando ad un rallentamento nelle contrattazioni con la conseguenza di una leggera diminuizione dei prezzi. |
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(07/21) Chianti DOCG 2020 |
140,00 |
160,00 |
GENNAIO 2024: Il nuovo anno è iniziato abbastanza bene per quello che concerne l'imbottigliamento del Chianti un + 21% rispetto al gennaio 2023. La produzione è tra le più scarse degli ultimi anni e se il comparto dei grandi imbottigliatori va abbastanza cauto nel fare scorte è vero che la produzione rappresentata dalle cantine sociali e dalle aziende agricole cerca di resistere e bypassare un periodo difficile e complicato. I prezzi al momento stanno tenendo con un indice di stabilità, noi operatori attendiamo oltre i dati di vendita del mese di febbraio e marzo (1° trimestre) anche le condizioni meteo che negli ultimi periodi hanno inciso in maniera predominante. |
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(07/21) Chianti Classico 2020 |
250,00 |
300,00 |
OTTOBRE 2023: La vendemmia 2023 sarà ricordata tra le più difficili degli ultimi anni, dovuto principalmente all'incessante preoccupazione dei nostri viticoltori a debellare la peronospora dai vigneti. Le quantità saranno nella media senza aspettarsi un'annata del secolo. Perciò le quantità sono ad un 30 % in meno. Le trattative di compra/vendita dei vari vini Toscani igt, doc e docg saranno in gran parte posticipati a fine anno; anche per dar modo agli imbottigliatori di diminuire le scorte di magazzino e vedere come possono collocarsi con i vari listini per la G.D.O. |
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(07/21) Rosso IGT Toscano |
80,00 |
100,00 |
AGOSTO 2023: Siamo alle porte della vendemmia e la preoccupazione dei mesi di giugno e luglio purtroppo si sta traducendo in realtà. Le stime di produzione saranno tra le più basse degli ultimi decenni (forse un 30%/40% in meno). Da una parte il mondo dei produttori stanno chiedendo un aumento dei prezzi delle uve, dall'altra sponda gli imbottigliatori (salvo qualche piccola realtà che si può permettere di pagare aumenti del 10%/30%) non riscono a riportare queste aspettative di aumento nella bottiglia. Quindi siamo ad un punto fermo dove ogni categoria spinge dalla propria parte. Vediamo cosa accadrà nelle prossime settimane, sarà sicuramente una vendemmia molto complicata e nervosa. |
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(07/21) Bianco IGT Toscano |
80,00 |
90,00 |
GIUGNO 2023: "Quello che non riesce a fare l'uomo ci pensa la natura". Questo è un vecchio detto toscano che in questa fase dell'anno si sta avverando. Sino a qualche settimana fa si chiedeva (Italia ed Europa) una distillazione straordinaria per l'eccessive giacenze dei vini nel mercato, nel frattempo in molte regioni Italiane, piogge interrotte stanno causando seri problemi fitosanitari (peronospora) ai vigneti con aspettative di un forte calo di produzione. In Toscana, giorno per giorno si sta valutando il problema, sicuramente le aziende con coltivazione a biologico hanno dei bei grattacapi, nel convenzionale vi è qualche arma in più per fronteggiare la malattia. Simultanemanete, alcuni produttori si sono messi in difesa stoppando le vendite ed aspettando qualche settimana. In più per vedere l'evolversi della situazione, dalla parte degli imbottigliatori la premessa è che non ci sia, come successo in passato, un rialzo dei prezzi non controllato perchè questo porterebbe ad un ulteriore aggravamento delle vendite che già sono in una fase molto critica. Concludendo posso affermare che sono giorni molto ma molto complicati anche perchè all'inizio della vendemmia in Toscana ancora ci sono quasi tre mesi e può accadere di tutto! |
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(05/22) Chianti DOCG 2021 |
140,00 |
175,00 |
MARZO 2023: Purtroppo la tendenza ad un rallentamento delle vendite sta continuando anche in questo periodo. La preoccupazione maggiore sono i prodotti veicolati nella grande distribuzione. |
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(05/22) Chianti Classico 2021 |
280,00 |
330,00 |
GENNAIO 2023: Le transazioni sul prodotto 2022 si sono aperte con molta indecisione, i prezzi stanno subendo una flessione, specialmente su quei vini da GDO ed il primo prodotto a subire un rallentamento è il chianti, mentre altri prodotti come il classico, il bolgheri ed il brunello stanno tenendo molto bene. |
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(05/22) Bolgheri 2021 |
900,00 |
1.200,00 |
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(05/22) Brunello 2021 |
1.000,00 |
1.200,00 |
NOVEMBRE 2022: La vendemmia 2022 si è conclusa, è stato un anno imprevedibile dal lato metereologico, per questo motivo i produttori sono stati molto ma molto impegnati a gestire il vigneto. Come spiega il Dott. Busi presidente del consorsio Chianti : "complessivamente abbiamo una produzione superiore di quella del 2021 (12%+) ed una buona qualità. Dal punto di vista delle quantità abbiamo dati a macchia di leopardo (diverse da provincia a provincia) perchè in alcune aree la siccità si è fatta sentire e nonostante le piogge di agosto, la produzione è stata mnore (zona chianti classico), ma nella stragrande maggioranza dei territori del chianti la produzione è stata abbondante". L'incognita più importante è la tenuta dei prezzi, da una parte i produttori che chiedono un aumento, visto il rincaro dei prodotti che sono serviti alla gestione del vigneto, dall'altra parte gli imbottigliatori stanno subendo anche loro aumenti importanti delle materie come vetro, cartoni, trasporti ecc.. Il timore è che tutto ciò si traduca in un momento di stallo e di conseguenza in una diminuzione dei prezzi dello sfuso. La speranza che i componenti dell'intera filiera dal produttore al distributore finale possano cercare di fare la propria parte affinchè si superi con meno ferite possibili questo triste momento. |
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(05/22) Rosso IGT 2021 |
100,00 |
150,00 |
MAGGIO 2022: Ormai perdura da diverse settimane una situazione di scambi molto rallentata, questo è dovuto a condizioni molteplici che si sono create da inizio anno ad oggi. I Prezzi delle materie prime raddoppiati se non triplicati, esportazioni verso Ucraina e Russia sospese, situazione geopolitica molto complicata. In tutto questo scenario i prodotti vinicoli Toscani stanno subendo chi più e chi meno delle contrazioni di vendita; il Chianti (generico da scaffale per la gdo) è quello più in sofferenza, gli imbottigliatori non riescono ad ottenere da parte degli acquirenti l'aumento prezzo desiderato. Nel mese di aprile c'è stata una diminuzione di imbottigliamento a meno 25/28%. Altre Docg come il Classico sta tenendo "botta" mentre Bolgheri, Morellino e Brunello sono leggermente in controtendenza, sono aumentati negli ultimi mesi di un 10%. C'è da tenere conto che gli aumenti delle materie prime non li sta subendo solo il reparto commerciale ma anche quello produttivo: concimi, gasolio, energia. La speranza è che si trovi quanto prima tra i produttori ed i vari imbottigliatori una sorta di equilibrio che possa permettere a tutta la filiera di superare questo momento particolarmente complicato. La nostra figura di intermediari, secondo me, è ancor più fondamentale in questo periodo; bisogna lavorare con coscienza e chiarezza senza dover essere condizionati da movimenti speculativi. |
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(01/23) Chianti DOCG 2022 |
130,00 |
150,00 |
MARZO 2022: Il mercato vitivinicolo Toscano sino a qualche settimana fa procedeva molto bene, gli scambi tra il mondo della produzione e gli imbottigliatori erano continui e con prezzi medio alti. Avevamo intuito che questa situazione di aumento dei prezzi non sarebbe potuta durare all'infinito. Con la drammatica situazione internazionale (Russia/Ucraina) i mercati da una settimana all'altra si sono congelati e gli scambi sono al minimo termine. Le aspettative degli acquirenti sono al ribasso mentre i fornitori tentano una tenuta dei prezzi, visto anche gli aumenti delle materie prime. Situazione molto molto complicata! |
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(01/23) Chianti classico 2022 |
300,00 |
340,00 |
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(01/23) Rosso IGT Toscana 2022 |
80,00 |
130,00 |
FINE VENDEMMIA 2021: Finalmente la vendemmia in Toscana è volta al termine. Questi sono giorni in cui si calcolano le quantità prodotte. La stima che fu fatta dal Consorzio ad inizio campagna credo che non possa essere convalidata (meno 15%). Parlando con vari produttori di zone diverse si calcola un ammanco oltre il 30% ed è per questa situazione che il prezzo dei nuovi prodotti sta salendo in maniera preoccupante. Detto ciò mi sembra comunque opportuno per formulare altre valutazioni, aspettare i dati vendemmiali a denuncia di produzione effettuata. |
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(03/23) Bianco IGT Toscana |
80,00 |
100,00 |
Agosto 2021 PREVISIONI VENDEMMIA IN TOSCANA 2021 «Il clima soleggiato e asciutto sta favorendo la maturazione delle varietà bianche nei vigneti più precoci — nei prossimi giorni si prevede un abbassamento delle temperature, che sarebbe benvenuto, dovrebbe creare condizioni ideali per la fine della maturazione e la raccolta di Sauvignon Blanc e Viogner che si dovrebbe concentrare in questa settimana. Per il rosso servirà ancora pazienza». «Il caldo prolungato ha fermato un po’ le piante ma per adesso va ancora bene. La raccolta nelle aziende chiantigiane dovrebbe iniziare verso il 20 di settembre.
Nel mese di Aprile i produttori sono stati impegnati a bruciare grandi rotoli di paglia per scaldare l'aria e ridurre l'impatto delle gelate. I danni però sono stati contenuti, "perché buona parte delle gemme erano dormienti. Non ci sono problemi di malattie - la maturazione sta procedendo bene, le viti sono rigogliose. Si stima comunque un -15%/20% sullo scorso anno, ma questo influirà positivamente sulla qualità". (da fonti Consorzio Chianti) Un’altra notizia positiva per il vino Chianti arriva sul fronte vendite con una crescita media sino al mese di luglio del 10% rispetto allo scorso anno. Per tenere in equilibrio domanda e offerta, l’ultima assemblea del Consorzio Vino Chianti, che si è svolta a giugno, aveva deciso la riduzione delle rese -15% per la vendemmia 2021. La decisione ora è stata approvata dalla Regione Toscana con una delibera nell’ultima seduta di Giunta.
Negli ultimi due mesi, infatti, abbiamo registrato un aumento dei prezzi sullo sfuso del +15/20%. |
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(03/23) Rosso IGT Toscana |
80,00 |
120,00 |
Luglio 2021 - Anche il mese di luglio conferma l'andamento al rialzo dei prezzi su tutto il comparto, sta salendo a questo punto la preoccupazione di alcuni imbottigliatori a dover ritoccare un listino prezzi con aumenti considerevoli. L'andamento climatico al momento promette molto bene, ci sono stati tre giorni di pioggia sennza aver creato danni. |
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(03/23) Chianti classico 2022 |
300,00 |
350,00 |
Giugno 2021 - In questo periodo il Chianti si colloca su prezzi di tutto rispetto da € 140 ad € 150 ad hl. + iva salvo qualche eccezione a prezzi diversi. I dati consortili del ritiro fascette fa ben sperare il mese di maggio.. + 32% rispetto a Maggio 2020. I prezzi del Chianti Classico annate 2018 e 2019 si stanno attestando intorno ai 280/300 € ad hl. Mentre per la produzione 2020 la forbice è più ampia da 240/280. Per l'Igt Toscana si prevede una vendemmia 2021 molto scarsa specialmente nella zona della costa dove la varietà sangiovese è stata colpita in maniera molto seria dalla gelata di aprile. Ci sono movimenti in acquisto anche di vecchie annate per poter sopperire alla previsione di mancanza di prodotto. I prezzi si collocano da € 80 a € 120 ad hl. Le altre denominazioni restano stabili. |
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(03/23) Chianti DOCG 2022 |
120,00 |
145,00 |
Maggio 2021 - Il mercato Toscano sta subendo rialzi considerevoli su tutto il comparto dei vini sull'ondata emotiva della gelata di aprile, bisogna considerare comunque che su alcune tipologie i prezzi erano sotto stimati. Bisogna aspettare qualche settimana per vedere se saranno dei rialzi strutturali oppure solo una bolla speculativa. |
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(06/23) Chianti 2021 |
140,00 |
170,00 |
Aprile 2021 - Gelo in Toscana - L'ondata di gelo che ha investito l'Italia nei giorni successivi alla Pasqua ha avuto conseguenze difformi, a seconda dei territori, su tutto il territorio nazionale. La situazione, da quanto emerge dal monitoraggio di Assoenologi (Associazione Enologi Italiani), appare oggi distribuita a macchia di leopardo, ma a soffrire di più sono state le zone di media collina e di fondovalle, con danni specifici su quelle varietà precosi che avevano già emesso i primi germogli. Ci sono zone particolarmente colpite in Toscana e Umbria, ma ad essere interessate dalle gelate sono anche alcuni territori dell'Emilia-Romagna e del Veneto, oltre a tante altre zone dove non si rilevano, fortunatamente, particolari ricadute specialmente nelle regioni del sud che sono quelle a più alta potenzialità produttiva. Complessa e preoccupante, la situazione in Toscana, con l'intera regione interessata dalle gelate, con punte di -7/-8 gradi nella zone dell'Aretino e nel basso Valdarno e danni probabilmente ingenti. Quantificarli è difficile ora, ma il vitigno che ha subito maggiori conseguenze è il Sangiovese, che aveva già germogliato, mentre è quasi indenne la Vernaccia, indietro nello sviluppo fenologico. Le zone alte del Chianti Classico per ora non rilevano danni importanti, criticità rilevate a Montalcino e Montepulciano nei vigneti di fondovalle e pianura. La Maremma è, invece, quella più colpita. Si stimano danni intorno al 40%, con punte anche superiori.
Purtroppo negli ultimi cinque anni la nostra regione è stata colpita in maniera virulenta e continuativa da calamità naturali, gelo, grandine, siccità senza elencare malattie che colpiscono la vite (Mal dell'Esca). La situazione reddituale delle nostre aziende agricole sta diventando molto critica, ma la grande distribuzione italiana dove dovrebbero essere veicolati gran parte dei ns. prodotti, (chiusura horeca per Covid) "fa orecchie da mercante". Prezzi sempre più bassi!!
I nostri territori che ci invidiano in tutto il mondo, sono così belli ed affascinanti anche grazie a persone, imprenditori che hanno scommesso nel territorio toscano per poter valorizzare non solo il prodotto vino ma l'intera regione. |
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(06/23) Chianti 2022 |
120,00 |
145,00 |
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(06/23) Chianti Classico 2021 |
310,00 |
350,00 |
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(06/23) Chianti Classico 2022 |
310,00 |
350,00 |
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(06/23) Rosso Toscano IGT 2021 - 12/13,5° |
90,00 |
145,00 |
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(06/23) Rosso Toscano IGT 2022 - 12/13,5° |
80,00 |
120,00 |
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(06/23) Bianco Toscano IGT 2022 - 12° |
80,00 |
100,00 |
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(06/23) Toscano Sangiovese 2022 - 12/13,5° |
85,00 |
130,00 |
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(10/23) Sangiovese Igt Toscana - 12/13,5° |
100,00 |
130,00 |
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(10/23) Rosso Igt Toscana - 12/13,5° |
80,00 |
120,00 |
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(10/23) CLASSICO 2022 |
310,00 |
350,00 |
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(10/23) CHIANTI 2022 |
130,00 |
160,00 |
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(01/24) Chianti 2022 |
160,00 |
180,00 |
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(01/24) Chianti 2023 |
140,00 |
160,00 |
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(01/24) Classico 2022 |
330,00 |
370,00 |
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(01/24) Classico 2023 |
300,00 |
350,00 |
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(01/24) Rosso igt Toscana |
120,00 |
150,00 |
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(04/24) Chianti 2022 |
160,00 |
170,00 |
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(04/24) Chianti 2023 |
135,00 |
160,00 |
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(04/24) Chianti Classico 2022 |
320,00 |
360,00 |
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(04/24) Chianti Classico 2023 |
300,00 |
350,00 |
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(04/24) Rosso Igt Toscana 2023 |
120,00 |
150,00 |
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(04/24) Bianco Igt Toscana 2023 |
120,00 |
140,00 |
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